martedì 23 marzo 2010

VINTAGE MARRIAGE: il matrimonio di Alice e Simone

Ecco qui il matrimonio di Alice e Simone, raccontato dalla protagonista: La sposa!!
Alice,28 anni,illustratrice, visual, stylist, grafica e creativa.




Il matrimonio di Alice e Simone


Sono abbondantemente passati 6 mesi dal mio wedding day e quasi non me ne sono accorta: tutto è come prima, nulla è cambiato nella convivenza e nella condivisione, e questo è la cosa più bella in assoluto.
Ma facciamo un salto indietro nel tempo a prima che diventassi signora.
Nessuna dichiarazione formale in ginocchio, erano ormai tre anni che si conviveva e il voler condividere la vita insieme era una cosa sera e, almeno personalmente, non c’era nessuna necessità di sposarsi.
Ma un pomeriggio la domanda mi è stata posta con una tale serietà e intensità alla quale non ho saputo resistere, e ho capitolato.
Da totalmente reticente all’idea, la voglia e la sicurezza del mio futuro sposo, mi aveva riempita d’entusiasmo e la mia vena creativa ha iniziato subito a fantasticare e costruire.
Una certezza da subito è stata che il nostro matrimonio sarebbe stato semplice, ristretto e sarebbe stato d‘ispirazione vintage, e che, soprattuto, mi sarei occupata di tutto personalmente (il futuro sposo aveva si lanciato il sasso, ma poi si era totalmente tirato fuori dall’organizzazione: fosse stato per lui, jeans e maglietta un brindisi coi genitori e via all’aereporto!!!)
Ho vissuto i mesi prima del matrimonio in un apparente tranquillità , per nulla stressata, entusiasta ma per nulla in ansia. Non sono dimagrita,come molte mi dicevano... anzi ho messo su qualche chiletto che ha comportato quanche modifichina in più all’abito! Penso di essere stata l’unica sposa ad essersi addormentata sotto il casco del parrucchere a 2 ore prima della cerimonia!!
Nel momento prima del fatidico sì, tutta la tensione è esplosa e miei occhi non hanno retto l’emozione, ho comiciato a piangere mentre un mio sorriso ha confermato tutta la mia sicurezza.



La ricerca e l’abito


Essendo totalmente ignorante in materia matrimonio ho iniziato a documentarmi via internet sia per le questioni legali (tempistiche documenti) sia per quelle più frivole (accessori/ pranzo/inviti……)
Sono partita da un sito italiano, www.nozzeclick.com, dove nei forum mi sono accorta di essere gia in ritardo sulla tabella di marcia!( non sembra ma il tempo corre e tra una cosa e l’altra un annetto serve tutto!!) A parte il comodo format che il sito mette a disposizione a chi si registra, dove poter tenere I conti delle spese sostenute e seguire una guida delle cose da fare; il sito è per chi sogna il tradizionale matrimonio, con un grande elenco di fornitori, location, fiere. Per me non più di tanto utile, ma consigliabile per chi proprio non sa da dove partire.
É quindi cominciata una gran ricerca su siti stranieri e qui si che gli occhi hanno cominciato a luccicare.
Partendo dai più classici ma giovani www.weddingstar.com , e www.brides.com, mi sono imbattuta in un mondo che più si avvicinava con www.offbeatbride.com e www.tattooedbride.com.
Li ho trovato il link del abito di cui mi sono innamorata su www.candyanthony.com, sito di uno stilista londinese che perfettamente reinterpreta il classico abito anni’50 con bustier e ampia gonna a godet fino al polpaccio, ma in modo giocoso e colorato. Io volevo a tutti I costi l’abito corto e ampio!!!
E qui entra in gioco il primo ostacolo: la madre della sposa!!
La mamma mi ha portata fare il giro di rito negli atelier milanesi e bresciani, dove pizzi, strascichi, merletti, tulli annebbiavano la mia vista, dove nulla assomigliava alla mia visione lineare/briosa e sopratutto i prezzi erano da capogiro. Dopo mille visite sono approdata ad un delizioso atelier nella mia città natale, dove un abito corto che ricordava quello da me sognato mi ha stregata. (anche nel prezzo relativamente contenuto!!)
Lo sposo ha scelto ciò che più gli piaceva, e mi ha sorpreso con un completo completamente nero, camicia nera e cravatta rossa sgargiante. Molto gangster!


Accessori sposa

Per il bouquet mi sono affidata ad un bel negozio di fiori specializzato in eventi, al quale ho commissionato un bouquet con rose bianche e ciliegie.( bellissimo ma pesava un sacco…ho evitato di fare il lancio dello stesso per paura di una denuncia per lesioni personali!!!!)

Non volendo veli e strascichi come copricapo, avevo deciso di indossare un piccolo cappellino posizionato a 3/4 con veletta in stile www.oliviairon.com. In questo caso il sito www.etsy.com mi ha proposto molte giovani designers che realizzano handmade piccoli capolavori ( il sito raccoglie handmade di tutti I tipi). Ma anche qui ho fatto da me con l’aiuto della padrona dell’atelier: un classico cerchietto largo anni’50 decorato con ciliegie finte e un secondo cerchietto con un disco di cordino per tende arrotolato anche questo decorato da ciliegie. ( ero terribilmente indecisa!)
Le scarpe sono state un piccolo incubo. Dopo aver girato il quartiere della moda milanese e essermi resa conto che un paio di scarpe può essere molto molto caro, ho risolto acquistando un paio di scarpe che mi piacevano e si addattavano alla situazione facendole poi tingere da uno di quei vecchi e geniali calzolai fino ad assomigliare il più possibile al colore del mio abito. Sul tallone, prendendo ispirazione da un paio di scarpe di Moschino p/e’09, ho cucito due bei fiocchi rossi, che andavano a richiamare il rosso delle ciliegie del bouquet e quelle del copricapo. La cosa migliore, che ho scoperto dopo, anche se un po‘ costosa (sempre meno di un paio di scarpe firmate) sono quelle boutique di mastri calzolai (difficili da trovare ma a milano nel quartiere di brera ne esistono ancora) che con la stoffa del tuo abito ti realizzano la scarpa che più ti piace.




Inviti e bomboniera


Non mi sono nemmeno avvicinata alle partecipazioni di nozze classiche, non mi rispecchiano e le ho sempre trovate pompose e illeggibili!! Anche se sono un illustratrice, e sapevo che avrei prodotto personalmente le mie partecipazioni e inviti, la ricerca on-line ha prodotto interessanti link .
www.weddingpaperdivas.com - giovani e spiritose e personalizzate con tante tante idee (non mi sono interessata ma mi pare facciano spedizioni anche in italia)
www.scissorpaperstone.com - rigorose ma molto moderne con spedizioni internazionali.

Per le bomboniere il discorso si faceva più complicato.
Volevo che la bomboniera ricordasse i box d’asporto per cupcake che avevo visto in un precedente viaggio negli usa e che i vari negozzi visitati non disponevano. Sempre in rete ho trovato siti di confezioni che facevano al caso mio, tra cui il più bello e fornito è risultato www.karensmallbone.com . Naturalmente i prezzi di shipping avrebbero aumentato il mio budget e con gran fortuna ho trovato, tramite un’amica, un fornitore italiano che in pochi giorni mi ha dato dei boxettini bianchi che ho riempito con confetti e una pins (spilla) in ricordo, il tutto confezionato con un nastrino rosso e un adesivo con impresse le 2 ciliegie che sono diventate il simbolo del matrimonio: le due ciliegie gemelle unite dallo stesso gambo voleva essere il simbolo legame tra noi sposi.




Location


La scelta della location per la cerimonia era senza alcun dubbio quella civile e dopo qualche esitazione si è optato per la Sala Rossa del comune di Cremona che perfettamente si intonava con il colore predominante delle nostre nozze.
Un piccolo brindisi e qualche stuzzichino è stato organizzato da un bar/catering nella suggestiva cornice dei portici medioevali del comune cremonese, che in quel momento era in parte allestito dai banchi del mercato dei fiori che si svolge ogni sabato mattina in città.
Una piccola nota va fatta per l’organizzazione dello spostamento degli invitati dalla zona centrale dove si svolgeva la celebrazione alla location del pranzo che invece si trovava più decentrata. Essendoci buona parte degli invitati che venivano da altre città ho pensato di farli arrivare tutti davanti al ristorante che disponeva di un comodo parcheggio e di mettere a loro disposizione un piccolo pullman cittadino, appositamente affittato ( a zero euro per chi ne chiede il noleggio preventivamente all’azienda di trasporto comunale) che li avrebbe portati nelle vicinanze del comune e successivamente riportati al ristorante. L’iniziativa è piaciuta molto oltre per la comodità anche per il clima di festa che è andato a crearsi durante il viaggio.
Per la location del pranzo mi ha ispirato un vecchio film del 1973 con Giancarlo Giannini e Laura Antonelli (Sessomatto di Risi, espodio degli sposini) dove una giovane coppia di emiliani festeggiava con un pranzo nell'aia di una cascina, con i tavoli a ferro di cavallo e gli invitati che scorrazzavano e ballavano. Quindi un idea molto rustica e semplice, senza statue di ghiaccio e puttini, e con un menu che rispecchiasse i sapori della mia terra.

Sono andata a colpo sicuro su un ristorante di un amico di famiglia che mi ha messo a disposizione una piccola zona all’aperto vicino al fiume, circondata da alte siepi e coperta da un bersò bianco.

L’allestimento consisteva nella disposizione dei tavoli a ferro di cavallo imbanditi con tovaglie di semplice lino ( avrei voluto la tovaglia a quadrettoni da pic nic ma è stata bocciata da tutti e ho dovuto cedere ….) con ciliegie e piccoli fiori bianchi disposti in maniera apparentemente casuale nella fascia centrale tra i piatti, grandi vasi di gerbere bianche e rose rosse aperte. Davanti ad ogni piatto la bomboniera faceva da segna-posto generico.
Errore organizzativo è stato non assegnare i posti a tavola. Lo credevo inutile ed invece ha creato confusione e posti vuoti che hanno richiesto tempo e creato imbarazzi tra gli invitati.
Il dolce è stato il re della festa. Una torre di vassoi ospitava tanti muffin al cioccolato decorati con una ciliegia rossa. In cima alla dolce torre una piccola torta per il taglio nuziale che riprendeva i muffini.É stata questa una dura lotta sia con la mamma che con vari pasticceri cocciuti.
Essendo anche la sposa molto cocciuta, ha fatto passare mole pasticcerie prima di affidarsi ad un genio del pasticcino.(!)





Qualche piccolo e veloce consiglio e considerazioni a postumi


Le mamme , specialmente quelle delle spose, non vedono l’ora di poter partecipare e affiancare le figlie in questi mesi, e a volte appaiono invadenti ma vogliono far parte del vostro momento, quindi non arrabbiatevi e coinvolgetele... tanto le spose siete voi e vostra è l’ultima parola.
Prendetevi anche del tempo per le prove dal parrucchiere. Io tra i miei mille spostamenti per lavoro non ho potuto dedicare tanto tempo a questo elemento e mi sono trovata abbastanza delusa.
Proibite ai parenti in visita di venire a casa durante la preparazione prima della cerimonia, creano confusione e nervosismo, e specialmente quelli anziani( porelli) occupano il bagno per ore!!!

Vi è piaciuto questo matrimonio? Contattate Alice!
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lunedì 15 marzo 2010

TEMPORARY SHOP @ VANITAS' MARKET?

Il Vanitas'Market è aperto anche ai negozianti e ai marchi più affermati di abbigliamento, accessori e oggettistica, a patto che abbiano un target giovane e che diano grande importanza alla ricerca e alla creatività.
All'interno della manifestazione è infatti prevista un'area "Temporary Shop", dove potranno vendere i capi delle nuove collezioni primaverili e creare un'area "outlet" con i capi invenduti delle stagioni precedenti a prezzi....anticrisi!

more info: vvanitas@libero.it

mercoledì 3 marzo 2010

VANITAS' MARKET



Da una costola di Vintage Vanitas... nasce il Vanitas' Market! A Cremona, presso la Galleria XXV aprile, il 15/16 maggio 2010

Una formula più leggera, divertente e accessibile per gli appassionati di vintage e per gli amanti delle cose belle.
Vanitas' Market nasce come progetto collaterale di Vintage Vanitas, mostra-mercato della moda d'epoca di Cremona. Vintage Vanitas fa il suo ingresso nelle fiere di settore con l'edizione 2008, patrocinata dalla Provincia di Cremona, una due giorni che vede alternarsi anche mostre, dj set e spettacoli burlesque anni '50, creando un evento per appassionati vintage a 360 gradi e attirando un vasto pubblico non solo da Cremona ma anche e sopratutto dalle città limitrofe. Nel luglio 2009 l'intera organizzazione passa a Vanitas di Elisa Boldori, con la seconda (maggio 2009) e la terza (dicembre 2010) edizione.

Vanitas' Market, come progetto collaterale e come naturale proseguimento di Vintage Vanitas, vuole essere una fiera/mercato con una cinquantina di espositori/venditori provenienti principalmente dal nord Italia suddivisi in tre aree tematiche:

1- Vintage Vanitas : venditori di abbigliamento e accessori fino agli anni'80.

2-Remake Vanitas: piccoli produttori/artisti/artigiani/stilisti che realizzano le loro opere attraverso il processo del “remake”, ovvero riproponendo linee e idee vintage attraverso materiali nuovi oppure proponendo linee nuove con materiali vintage.

3- New Vanitas: piccoli produttori/artisti/artigiani/stilisti che creano oggetti, accessori e capi di abbigliamento nuovi in maniera artigianale o con piccole produzioni.



Per ulteriori informazioni:
Vanitas' Market – Segreteria Organizzativa
Elisa Boldori
Tel.: 328-4267730
Email: vvanitas@libero.it